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Le migrazioni esistono da sempre.

In tutto il mondo, donne, uomini, famiglie si spostano con il sogno di nuove opportunità.

ACRA da oltre 50 anni s'impegna nella tutela dei diritti umani, promuovendo una cultura di dialogo e solidarietà, affinché migrare sia sempre un'occasione di vita.

#svegliamoci

Da un continente all’altro, da una regione all’altra, l’umanità si è spostata, fin dalle sue origini, sognando condizioni di vita migliori.
Persone immigrate, emigrate, richiedenti asilo, rifugiate, sfollate, senza stato, straniere, neo-arrivate: parole che utilizziamo per definire chi è parte del grande scenario dei movimenti delle popolazioni. Parole che nascondono volti, storie, sogni. Le persone si spostano per studio, lavoro, amore, spesso per guerre e conflitti e sempre più a causa di crisi ambientali: differenti ragioni accomunate dalla speranza di un futuro sereno.

MIGRARE È UN DIRITTO UMANO

La migrazione è insita nella natura umana, è un fenomeno storico presente in tutte le comunità.

La migrazione interessa tutte le regioni del mondo. Le persone migrano anche all’interno del proprio paese, della propria regione, del proprio continente e non solo da uno stato all’altro.

Art 13 della Dichiarazione Universale dei diritti Umani

Articolo 13.1

Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.

Articolo 13.2

Ogni persona ha diritto di abbandonare qualsiasi paese, compreso il proprio, e di rientrare nel proprio paese.

I MOVIMENTI MIGRATORI SONO UN VALORE

 

Ovunque nel mondo la cittadinanza viene ridefinita dalle migrazioni, che impongono di riconoscere diritti a tutti e tutte. Ogni società migliora grazie agli scambi culturali costruiti nel tempo. Le relazioni tra gli esseri umani sono trasformate dalle migrazioni, dall’arrivo e dalla permanenza delle persone in un luogo, spesso cambiando e rinnovando le modalità di convivenza e di scambio tra gruppi sociali ed individui, sul territorio e nelle comunità.
Migrare è una ricchezza se si realizza una società inclusiva e capace di accogliere tutte le differenze
.

La migrazione è un fatto sociale totale e per comprenderlo è necessario indagarne ogni aspetto senza limitarsi a dipingerlo come un fenomeno solamente economico o demografico.
(A. Sayad 2002)

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di migranti nel mondo, il 3,6% della popolazione mondiale
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di persone costrette a movimenti migratori forzati
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cittadini stranieri regolarmente residenti in Italia
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cittadini italiani che risiedono all’estero

Il primo paese di destinazione delle migrazioni sono gli Stati Uniti d'America (oltre 51 milioni di migranti internazionali), seguiti da Germania (16 milioni), Arabia Saudita, Federazione Russa, Regno Unito.
L’Italia è nei primi 20 paesi di destinazione delle migrazioni.

(World Migration Report 2020 | IOM)

 

Il 70% dei rifugiati e delle altre persone bisognose di protezione internazionale vive in Paesi limitrofi a quello di origine.
(Global Trends Report 2022 | UNHCR)

Per loro stessa natura, le complesse dinamiche della migrazione globale non potranno mai essere completamente misurate, comprese e regolate.
(IOM - International Organization for Migration)

COSA FA ACRA

Lavoriamo insieme alle persone e alle comunità:

 

  • per favorire processi di sviluppo per la tutela dei diritti umani, la creazione di opportunità ed il miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di vita.

 

  • per il dialogo interculturale, la coabitazione pacifica, l’inclusione sociale ed economica delle persone migranti, e per promuovere in tutti i nostri Paesi società accoglienti ed inclusive -  scopri l'esperienza di Migrantour

 

  • per la conoscenza, la consapevolezza, la sensibilizzazione e la ri-narrazione del fenomeno migratorio, da considerare nella sua globalità e complessità - scopri la campagna IntegrAction

 

  • con le diaspore, per il co-sviluppo e lo scambio di conoscenze ed esperienze tra Paesi di partenza e di destinazione;

 

In occasione del XII Premio l'Italia che Comunica, promosso da UNA, la campagna di ACRA e Different si è aggiudicata l'Oro nella categoria "L'Italia che comunica con il no profit".

#svegliamoci